Il cancro alla prostata può essere prevenuto? Se è vero che molti fattori di rischio come età, razza e storia familiare non possono essere controllati, è vero anche che è possibile provare a ridurre il rischio di contrarlo facendo scelte salutari, come praticare un esercizio fisico costante e seguire una dieta sana. Vediamo cosa significa fare prevenzione.
«Oltre un terzo di tutti i tumori può essere prevenuto riducendo l'esposizione a fattori di rischio come il tabacco, l’obesità, l’inattività fisica, le infezioni, l’alcol, l’inquinamento ambientale, i carcinogeni professionali e le radiazioni». È quanto si può leggere sulle pagine sulla prevenzione nel sito dedicato alla Giornata mondiale contro il cancro, World Cancer Day, un’iniziativa della Union for International Cancer Control (UICC) che si celebra ogni anno il 4 febbraio. Anche se non esiste una strategia comprovata di prevenzione del cancro alla prostata è possibile ridurre il rischio di contrarlo facendo scelte salutari, come lo sono sicuramente il praticare un esercizio fisico costante e seguire una dieta sana.
Cosa è la prevenzione?
La prevenzione del cancro è un insieme di azioni che possono essere intraprese per ridurre la possibilità di contrarre la malattia. Attraverso la prevenzione è possibile ridurre il numero di nuovi casi di malattia in un gruppo o in una popolazione, con l’obiettivo finale di ridurre il numero di decessi causati da quella malattia. Per riuscire attivamente a ridurre il numero di nuovi casi di tumore, scienziati e ricercatori studiano i fattori di rischio, ovvero tutto ciò che aumenta le possibilità di sviluppare il cancro, e i fattori protettivi, qualsiasi cosa che diminuisca la possibilità di sviluppare il cancro. In generale possiamo facilmente comprendere come evitare i fattori di rischio e aumentare i fattori protettivi possa ridurre il rischio di sviluppare la malattia, ma ciò non significa che non si possa contrarre il cancro.
A guardare più da vicino la questione, è evidente che alcuni fattori di rischio possono essere evitati, ad esempio l’abitudine al fumo di sigaretta, altri invece no, ad esempio ereditare determinati geni che predispongono alla malattia. Oppure è possibile intervenire positivamente rinforzando le abitudini sane, come nel caso dell'esercizio fisico regolare o di una dieta sana.
Cancro alla prostata: quali sono gli step della prevenzione?
Il cancro alla prostata può essere prevenuto? La premessa di questo approfondimento è che non esiste una strategia di prevenzione del cancro alla prostata, quini no, non c'è modo di prevenire il cancro alla prostata. Basti pensare che molti fattori dei fattori di rischio come età, razza e storia familiare che caratterizzano la malattia non possono essere controllati. Ma ci sono molte cose che possono essere fatte perché potrebbero ridurre il rischio di carcinoma prostatico e, più in generale, avere un impatto decisamente positivo sulla salute generale.
Per questo motivo, i medici sono tutti concordi nel raccomandare alle persone che presentano un rischio medio di cancro alla prostata di fare delle scelte che sicuramente hanno un impatto positivo sulla salute, anche se i dati su singoli interventi che provengono dalla letteratura scientifica qualche volta sono contrastanti.
Proviamo a capire meglio e torniamo per un momento ai fattori di rischio, sui quali le evidenze sono più numerose, in modo da capire su quali fattori protettivi è possibile intervenire. Esistono quattro principali fattori che influenzano il rischio di sviluppare il cancro alla prostata: età, etnia, storia familiare e luogo di vita.
Età: l'età media alla diagnosi del cancro alla prostata negli Stati Uniti è di 69 anni.
Etnia: gli afro-americani hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro alla prostata e hanno più del doppio del rischio di morire. Al contrario, gli uomini asiatici che vivono in Asia hanno il rischio più basso; tuttavia, quando migrano verso ovest, il loro rischio aumenta, mostrando un legame stretto della malattia con fattori ambientali.
Storia familiare: un uomo con un padre o un fratello che ha sviluppato un tumore alla prostata ha un rischio raddoppiato di svilupparlo. Questo rischio è ulteriormente aumentato se il tumore è stato diagnosticato in età più giovane (meno di 55 anni) o ha colpito tre o più membri della famiglia. In presenza di una storia familiare non solo di cancro alla prostata, ma anche di cancro al seno, cancro del colon o cancro del pancreas, è bene approfondire il discorso con il proprio medico.
Il luogo in cui si vive: il rischio di sviluppare il cancro alla prostata per gli uomini che vivono nella Cina rurale è del 2% contro il 17% per gli uomini che vivono negli Stati Uniti. Tuttavia, se una persona di origini cinesi si sposta in Occidente, il rischio aumenta notevolmente. Anche l’esposizione alla luce gioca un ruolo, e, se inadeguata durante tre mesi dell'anno, riduce la capacità di fissare la vitamina D e, di conseguenza, i suoi livelli nell’organismo. Negli Stati Uniti, gli uomini che vivono a nord di 40 gradi di latitudine (a nord di Filadelfia, Columbus, Ohio e Provo, Utah) hanno il più alto rischio di morte per tumore.
Di fronte a queste considerazioni non possiamo non chiederci: perché il cancro alla prostata è così comune nella cultura occidentale e molto meno in Asia? Perché se gli asiatici migrano in occidente il rischio di cancro alla prostata aumenta nel tempo? Cosa è possibile fare per prevenire o ritardare l'insorgenza della malattia? Passiamo quindi ad una disamina dei fattori protettivi.
Scegliere una dieta sana
La scelta di una dieta sana a basso contenuto di grassi e ricca di frutta e verdura sembra contribuire a ridurre il rischio di cancro alla prostata. Cosa si intende per dieta sana?
Scegliere una dieta a basso contenuto di grassi, limitando il consumo di alimenti che contengono grassi come carni, noci, oli e prodotti caseari, come latte e formaggio. Anche se non esiste una correlazione diretta tra consumo di grassi e cancro alla prostata, ridurre la quantità di grasso può aiutare a controllare il peso e in generale supporta la salute del cuore.
In pratica, può essere utile ridurre la quantità di condimenti durante la cottura, scegliere tagli di carne più magri e scegliere prodotti caseari a basso contenuto o a ridotto contenuto di grassi. Inoltre, è possibile aumentare il consumo di pesce specialmente se contiene "grassi buoni", in particolare acidi grassi omega-3.
Consumare più frutta e verdura. Frutta e verdura sono piene di vitamine e sostanze nutritive, aumentano il senso di sazietà e si pensa possano ridurre il rischio di tumore alla prostata. Per cominciare, un suggerimento è quello di aumentare la quantità di frutta e verdura aggiungendo una porzione di verdura o verdura ad ogni pasto e/o scegliendo la frutta e la verdura per gli snack consumati tra un pasto e l’altro. In particolare è bene inserire nella dieta pomodori cotti con olio d'oliva e verdure crocifere, come i broccoli e il cavolfiore.
Mantenere un peso sano
Gli uomini obesi – con un indice di massa corporea (Body Mass Index o BMI) pari o superiore a 30 - possono avere un aumentato rischio di tumore prostatico. In presenza di condizioni di sovrappeso o obesità, è necessario perdere peso, per prima cosa riducendo il numero di calorie che si consumano ogni giorno e aumentando la quantità di esercizio fisico.
Se il peso è nella norma, va mantenuto facendo attività fisica spesso e scegliendo una dieta sana che sia ricca di frutta, verdura e cereali integrali.
Praticare un’attività fisica la maggior parte dei giorni della settimana
Molte ricerche scientifiche che hanno studiato il rischio di tumore alla prostata in relazione all’attività fisica hanno dimostrato che gli uomini che praticano esercizio fisico possono avere un rischio ridotto di questa malattia.
In generale, un’attività fisica costante ha molti altri benefici per la salute e può ridurre il rischio di malattie cardiache e altri tipi di tumore. L'esercizio fisico può aiutare nel mantenere una condizione di normopeso o può aiutare a perdere peso. Anche in questo caso, è bene cominciare da piccoli passi: attività fisica alla giornata parcheggiando l’auto più lontano e provando a prendere le scale invece dell'ascensore. L’obiettivo generale è quello di mirare a 30 minuti di esercizio quasi ogni giorno della settimana.
Cosa altro fare? Evitare di fumare. Bere alcolici con molta moderazione. Ridurre lo stress e godersi la vita. Infine, ricordarsi che tenere sotto controllo altre le condizioni di salute incide positivamente sulla sopravvivenza: tenere d’occhio stress, pressione alta, diabete, colesterolo alto e depressione.
Mayo Clinic. Prostate cancer prevention: Ways to reduce your risk (Ultimo accesso 01 Marzo 2019).
American Cancer Society. Prostate Cancer Prevention (Ultimo accesso 21 Febbraio 2019).
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American Society of Clinical Oncology (ASCO). Prostate Cancer: Risk Factors and Prevention (Ultimo accesso 15 Febbraio 2019).
Word Cancer Day. Prevention https://www.worldcancerday.org/what-cancer#prevention
National Cancer Institute. Prostate Cancer Prevention (PDQ®)–Patient Version (Ultimo accesso 15 Febbraio 2019).
Il consumo eccessivo di latte, formaggi, yogurt e altri alimenti ricchi di calcio potrebbe influenzare l’incidenza e la mortalità per tumore alla prostata, ma non esistono ancora evidenze scientifiche universalmente riconosciute.
La prevenzione del cancro alla prostata può essere un altro incentivo per gli uomini a muoversi di più e ad essere più attivi. L’esercizio fisico regolare abbassa il rischio di sviluppare carcinoma prostatico, carcinoma prostatico avanzato e letale: è quanto emerge da uno studio della Harvard Chan School, pubblicato sulla rivista European Urology.
La salute maschile dipenderebbe anche dalla regolarità dell’attività sessuale: due studi americani indagano il legame tra frequenza dell’eiaculazione e rischio tumorale della prostata.