La biopsia della prostata consiste nell’asportare con un ago alcuni frammenti, dei frustoli di tessuto prostatico. La tecnica può essere effettuata con un duplice accesso, o per via transrettale o attraverso la cute del perineo, e deve essere sempre effettuata sotto un controllo di tipo ecografico con una sonda ecografica non posta sull’addome, ma che è posta per via transanale all’interno del canale rettale perché il retto è in stretto contatto con la superficie posteriore della prostata. Ogni lobo prostatico viene diviso idealmente in almeno sei zone e, per ognuna di esse, viene effettuato il prelievo di un frustolo di tessuto prostatico. Oggi, insieme a questo tipo di tecnica, si associano invece anche delle biopsie mirate in quelle zone che vengono identificate alla risonanza magnetica multiparametrica. L’ideale sarebbe poter andare a fare il prelievo direttamente nel corso della risonanza magnetica, certamente, e fare il minor numero possibile di prelievi per ridurre l’invasività della tecnica; purtroppo ancora non abbiamo delle evidenze che questo sia l’atteggiamento più corretto. È possibile, invece, nel corso della ecografia transrettale, memorizzare all’interno dell’ecografo quelle che sono le immagini che risultano dalla risonanza magnetica multiparametrica, quindi effettuare la fusione delle due immagini e effettuare, nel corso dell’ecografia, la puntura su quello che è il nodulo sospetto alla risonanza e, infatti, la tecnica si chiama proprio biopsia di fusione.
Oltre al PSA, vengono utilizzati nuovi marcatori nell’osservazione del tumore alla prostata, ma non sono ancora considerati attendibili e performanti.
La diagnosi di tumore prostatico è stata agevolata dal dosaggio di un marcatore, il PSA, il cui utilizzo per fini diagnostici è piuttosto controverso.
In numerose realtà italiane esiste oggi un team multidisciplinare dedicato alla gestione del carcinoma della prostata. Si tratta di un gruppo di figure professionali diverse, tra cui urologo, oncologo, radioterapista, ma anche internista, radiologo, anatomopatologo...