Adottare misure preventive è di grande importanza per evitare che si manifestino problematiche a livello prostatico.
Adottare misure preventive, soprattutto quando si superano i 50 anni, è di grande importanza per evitare che si manifestino problematiche a livello prostatico, come l’ipertrofia prostatica benigna o il carcinoma prostatico.
In uno stile di vita sano rientra sicuramente l’attività fisica praticata con regolarità, ma quali sono gli sport che possono meglio proteggere da queste problematiche e quali invece potrebbero essere “nocivi”? A spiegarlo è Giuseppe Morgia, Direttore della Clinica Urologia e della Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università di Catania.
“La scelta del giusto sport può fornire benefici nel combattere i sintomi delle basse vie urinarie, fastidi collegati all'iperplasia prostatica benigna che colpiscono circa 7 milioni di italiani con il progredire dell'età”, spiega lo specialista.
Le attività aerobiche che favoriscono il miglior funzionamento del cuore e dell’apparato respiratorio, come jogging e trekking, e quelle che migliorano la resistenza allo sforzo, il ritmo respiratorio e la frequenza cardiaca, come il nuoto, hanno un impatto positivo su chi soffre di patologie prostatiche. Anche la palestra può dare benefici “alternando sedute dedicate alle performance di cuore e polmoni (attività aerobiche), allo stretching e agli esercizi di rilassamento, con attività dedicate al potenziamento dei muscoli". E il golf, che non richiede sforzi fisici intensi, non ha controindicazioni.
Discorso diverso interessa invece “il ciclismo e la mountain bike che, sia per la posizione che si assume sul sellino, sia per i sobbalzi soprattutto su percorsi accidentati possono avere ripercussioni negative sul benessere maschile fino a diventare un potenziale fattore di rischio per la disfunzione erettile. Lo stesso vale per l’equitazione - conclude l'esperto - che per i continui sobbalzi e microtraumi che si ripetono nell’area del perineo possono avere effetti negativi sul benessere dell’apparato sessuale e riproduttivo maschile".
Il cancro alla prostata può essere prevenuto? Se è vero che molti fattori di rischio come età, razza e storia familiare non possono essere controllati, è vero anche che è possibile provare a ridurre il rischio di contrarlo facendo scelte salutari, come praticare un esercizio fisico costante e seguire una dieta sana. Vediamo cosa significa fare prevenzione.
L'esercizio fisico è alla base di uno stile di vita sano per tutti. In particolare, è uno dei fattori ambientali in grado di influenzare positivamente il rischio di cancro alla prostata. Perché è importante cominciare a praticare un’attività fisica regolare? Come strutturare un piano di allenamento?
La prevenzione del cancro alla prostata può essere un altro incentivo per gli uomini a muoversi di più e ad essere più attivi. L’esercizio fisico regolare abbassa il rischio di sviluppare carcinoma prostatico, carcinoma prostatico avanzato e letale: è quanto emerge da uno studio della Harvard Chan School, pubblicato sulla rivista European Urology.